Il
comune di Virgilio fu istituito nel 1805, con il nome di Quattroville, quale ente locale rappresentativo delle comunità di Bellaguardia, Cerese

(attuale sede municipale), Parenza e Pietole, dette appunto ville. Nel 1883 assunse l'attuale denominazione in onore del grande poeta latino nato ad Andes, che secondo la tradizione corrisponde all'odierna Pietole vecchia, a poca distanza dall'attuale Pietole.
Il territorio doveva essere stato intensamente abitato fin dalla preistoria, data la rilevante copiosità dei corsi d'acqua; i reperti più antichi (alcune selci ritrovate nella zona di Buscoldo) sono infatti state attribuite al periodo "Mesolitico". Esistono poi numerose testimonianze archeologiche che risalgono al periodo "Neolitico" e "All'età del bronzo". Verso il V° secolo a.c. il territorio mantovano vede l'occupazione della popolazione etrusca e d'altro canto la zona, solcata da Mincio e Po, collegata fluvialmente al mare ben si prestava al commercio e all'insediamento di empori e magazzini. Nel 338 a.C. l'invasione gallica pone fine al fiorente commercio e alla pace nei villaggi. Segue poi l'arrivo dei Romani, o meglio la "colonizzazione" del territorio da parte dei Romani che ci ha lasciato un cospicuo patrimonio archeologico. Sul territorio comunale esistono tre chiese parrocchiali: quella di Cerese, ricordata da bolle papali fin dal 1151; quella di Pietole, ricordata fin dal 1045 e quella di Cappelletta di recente costituzione (1956).
Il comune, gemellato con Frattaminore poiché Virgilio compose alcune bucoliche nell'agro atellano, ha circa 10mila abitanti ed è situato a circa 4 km a sud del capoluogo della provincia.
La sua economia è basata sulle industrie alimentari, meccaniche e della gomma.